Allenare la Gioia

La gioia è un sottile movimento dell’essere favorito dalla gratitudine.
Non si è grati solo per ciò che va bene. La vera gratitudine è la capacità di vivere con grazia ciò che c’è, di scorgerne la purezza.
Chi dimora nella gioia, lavora per l’amore e per l’apertura del proprio cuore.

Non si tratta di essere positivi a ogni costo, né di negare la realtà di ciò che ci circonda.
Si tratta di scegliere, a ogni passo, a che frequenza vivere. Che frequenza voler essere.

E no, non serve aspettare che fuori vi siano motivi per iniziare a incarnarla. È piuttosto il contrario: la scegli, la incarni dunque la crei e propaghi.
La gioia non è leggerezza, è fermezza.

Come si sceglie la gioia?

La scegli con la presenza in te. A ogni occasione quotidiana, dalla più piccola alla più grande, tu puoi scegliere cosa farne.

E di cosa posso gioire davanti a qualcosa di doloroso o sgradevole?

Davanti a qualcosa di sgradevole soffri, ma al contempo puoi gioire della distanza che crei tra te e quell’evento. Oppure puoi giore di reagire a quell’evento con tranquillità anzichè rancore o con fermezza anzichè rassegnazione.
La gioia la produci, la impari, la pratichi.

A cosa serve fare questo se tutto intorno a me continua a essere nella sofferenza o nella rabbia anziché nella gioia?

Vivere praticando l’arte della gioia, significa lavorare per lo Spirito, perchè essa è un portale del Divino. Affinchè esso dimori comodamente in te, che ti sussurri, che ti raggiunga trovando le porte aperte. Significa allineamento.
La gioia è una qualità del Divino.

Chi vive in essa non è una persona sempre col sorriso stampato sul viso.
La gioia non è imitabile, non è riproducibile. È una frequenza del Divino spesso impercettibile, delicata, sussurrata. La gioia è discreta, elegante, sobria.

Non si può ostentare, non può essere incontrata dagli stolti. Né può essere riconosciuta da chi non è allenato ai mondi soprasensibili.

Essa è invisibile e, per questo, è potente.

Quello che spesso non comprendiamo è che molto è nelle nostre mani.

Che molto spesso sono le nostre decisioni coscienti e non, a nutrire uno stato d’animo o un altro. Esiste in noi una sottile ma potente capacità di fermare il tempo e essere chiaroveggenti.

A ogni istante della nostra vita infatti, con presenza e attenzione (che quindi vanno allenati quotidianamente), osservando un evento, un nostro desiderio o impulso che ci si pone davanti, noi possiamo interiormente fermare il tempo, fare un passo indietro e scegliere cosa fare e come essere, in funzione del futuro che desideriamo crearsi davanti a noi allineato al nostro sé superiore.

Parlo del futuro più elevato possibile. Non quello desiderato dal tuo piccolo Io, ma quello per cui la tua anima ti ha portato qui.
Queste qualità ti allenano a nutrire in te gioia e gratitudine come portali verso la tua verità.

È potente e rivoluzionario. È trasformatore e incredibilmente semplice (non facile).

Buona vita!

Se vuoi esplorare questo tema nella tua vita, ecco un tiraggio da fare col Tarocco.

Un tiraggio con il Tarocco di Marsiglia

Disporre le carte in linea orizzontale da sinistra a destra.

Schema del Tiraggio – le 3 posizioni:

  1. Tu
  2. La Gioia
  3. Da dove iniziare per risvegliarla

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